Inaugurazione della mostra di Boris Bućaan
Sabato, 14.08.2021. 20:30. h
BORIS BUĆAN
„FOTOGRAFIE CON IL CELLULARE E UN PO’ DIVERSE”
Con questa mostra l’artista presenta fotografie scattate Ccon il cellulare come se fossero quadri dipinti con i CCcolori a olio, o con gli acrilici, come se fossero disegni o grafiche. Ce le presenta come opere d’arte create con il classico procedimento artistico e non con l’ausilio di un dispositivo elettronico che teniamo in tasca. Un’audacia che solo un maestro può permettersi, ottimo conoscitore di tutti i processi artistici classici che sa anche applicare alla perfezione, avendo costruito la sua carriera sul presupposto della maestria. La sua sperimentazione entro quelle che sono le espressioni dell’arte contemporanea lo hanno elevato in cima all’Olimpo, ponendolo davanti ai suoi contemporanei.
Ora quando può sembrare che tutto sia stato da lui detto, quando gli sarebbe sufficiente dare un seguito alla sua arte continuando solo a riprodurla per mantenere l’alto valore artistico conquistato, senza timore della critica e dell’incomprensione – l’Artista va avanti! Perché non ha ancora detto tutto in queste attuali condizioni in cui si amplificano le possibilità offerteci dall’era in cui viviamo.
La dinamica dell’espressione diventa sempre più veloce e imprevedibile, sembra quasi che si debba correre dietro al tempo: il paradosso che la contemporaneità impone all’arte, visto che l’arte è sempre stata davanti al tempo. Ed è questo il dato di fatto che viene sfruttato da Bućan. L’artista che è sempre stato un passo avanti. Il suo coraggioso proseguire pertanto è il paradigma del carattere e la battaglia della sua arte.
Boris Bučan (1947) è dagli anni Sessanta uno dei più importanti esponenti dell’arte contemporanea croata. Esordì con la sua opera d’arte in spazi pubblici insieme al gruppo di «intervenzionisti» di Zagabria, proseguì con la formazione grafica di manifesti, con la pittura e il disegno. Cominciò lo studio all’Accademia di Belle Arti a Lubiana e si laureò nel 1972 a Zagabria come un intransigente avversario dei metodi della pedagogia accademica. I suoi manifesti per teatri e gallerie, per i quali lavoro di più, sono marcati da un riconoscibile segno e un sistema figurativo di grandi dimensioni e di non convenzionalità. Negli suoi cicli Bucan-art,
Museum Palmolive, Storia d’arte da Altamira fino ad oggi, Anti-manifesti esamina tutti i paradigmi iconici, incluso il proprio. Negli anni Ottanta ritorna con intensità alla pittura e al disegno, i cui orizzonti comprendono esperienza storica d mestiere e intuizione postmoderna, confermando il terzo paradigma di contemporaneità – il ritorno alla iconica poetica visuale con fusti d’erba come motivo generico di linea, di gesto e di figurazione.
Tra le numerose mostre in Croazia e all’estero e le importanti rassegne internazionali, ha esposto parecchie volte alla Biennale di Venezia, in maniera indipendente nel 1984, e alla Biennale di Sao Paolo nel 1979 e 1989 quando ha ricevuto un riconoscimento particolare. Vincitore di numerosi premi croati e internazionali e di un premio alla carriera.
Dal 2006 è membro dell’Accademia croata di scienze ed arti. Le sue opere si trovano nei più prestigiosi musei e nelle gallerie mondiali e il suo manifesto per il balletto "L’uccello del fuoco" (Igor Stravinsky, Balletto di Spalato, 1983) è stato sulla copertina del catalogo della mostra The Power of the Posters nel Museo V&M a Londra.
Parcheggio: gratuito
Ingresso: gratis
Che cosa fare: Arte
Valutazione complessiva da 0 recensioni
Sii il primo a lasciare una recensione
Grazie per la tua opinione! Sarà a disposizione del pubblico dopo la verifica.